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Cammeo: cos'è e come nasce

Di Giuzi Team

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Forse non tutti sanno che il cammeo (detto anche cameo) è una tipologia di gioiello molto antica, che trova le sue origini nei petroglifi - figure scolpite nella roccia – già nell’antico Egitto a partire dal 15.000 a.C., quando sapienti artigiani incidevano la pietra con simboli commemorativi. La tecnica venne ulteriomente affinata nel periodo etrusco fenicio, quando si era soliti incidere alcune scene di vita quotidiana su una pietra stratificata chiamata sardonica. Da allora, i cammei sono diventati un segno di eleganza, apprezzati come vere e proprie opere d’arte in miniatura, grazie alla varietà delle loro decorazioni che spaziano da elementi naturali, volti di donna, angeli, personaggi biblici o mitologici.

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Molto diffusi in epoca ellenistica e poi romana, sono stati uno dei gioielli più in voga nel periodo rinascimentale, in risposta al rinnovato interesse per l'arte classica.
A fasi alterne i cammei sono stati protagonisti della moda fino al XX secolo, spesso tramandati di generazione in generazione come corredi di famiglia.
Ancora oggi, i ciondoli di cammeo sono ancora molto apprezzati e di recente, diversi designer di moda hanno dato una nuova linfa a questa tipologia di gioiello, reinterpretandolo in chiave moderna.

Quello che più stupisce del cammeo è che si tratta ancora oggi di un gioiello dalla produzione estremamente complessa: viene reallizato in modo artigianale da abili incisori. Gli artigiani più bravi vengono definiti Maestri Incisori e dalle loro sapienti mani nascono cammei che sono a tutti gli effetti delle vere e proprie opere d’arte.
Ma come si realizza un cammeo?

Materiali e tecniche: l’incisione di un Cammeo

Un cammeo viene realizzato incidendo una pietra che viene definita “stratificata”, come ad esempio l’agata o l’onice oppure conchiglie sardoniche o della famiglia Cassis (le più apprezzate sono la Cypraecassis rufa, la Cassis madascarensis e la Cassis cornuta). Queste conchiglie infatti hanno una superficie costituita da due differenti strati, di colori differenti, caratteristica questa che permette di creare incisioni nitide, facendo risaltare la figura in rilievo dallo sfondo.
Alcuni cammei sono poi scolpiti in madreperla e caratterizzati da un colore opalescente, grigio-bluastro.

La lavorazione di un cammeo è molto complessa e si suddivide in diverse fasi.

Vediamo quali sono i 5 step fondamentali che anticipano l’incisione vera e propria di un cammeo:


  1. Selezione della conchiglia.
    L’artigiano individua la conchiglia più adatta all’opera che intende realizzare, valutandone le caratteristiche, i colori e la forma.

  2. Scoppatura.
    È la prima fase fondamentale per procedere poi alla definizione dell’intaglio e prevede la separazione della parte più pregiata, ossia la coppa, che sarà la base del Cammeo, dal resto della conchiglia.

  3. Segnatura
    Attraverso la segnatura, il maestro incisore disegna la sagoma del pezzo che intende lavorare, in modo da definire la grandezza del   
  1. Taglio
    Si procede poi all’eliminazione del superfluo, attraverso il taglio di intere parti della conchiglia.
  1. Aggarbatura
    Questa fase permette di dare al pezzo la forma voluta, in genere ovale o tonda, lavorando i bordi utilizzando una mola speciale.

L’incisione del cammeo

Giunti a questo punto, il pezzo di conchiglia aggarbato viene lavorato dall’incisore fino ad arrivare alla definizione della figura finale desiderata: il maestro, che deve necessariamente essere anche un abile disegnatore, abbozza la figura desiderata su un foglio di carta e la riporta poi sulla conchiglia, fissata su un bastoncino di legno che semplifica le operazioni di manipolazione da parte dell'intagliatore.

Intaglio dopo intaglio, prende forma quello che sarà il vero e proprio cammeo.

Dato il carattere artigianale delle lavorazioni, ogni cammeo è unico nel suo genere: ogni conchiglia può essere abbellita con soggetti pressoché infiniti: da stemmi di famiglia, a nomi e iniziali passando per i classici visi di donne, panorami, animali o simboli di fantasia.

Il cammeo viene poi solitamente indossato come ciondolo su collane, o montato su spille, anelli e orecchini, incastonato in argento sterling o argento brunito o in oro.

Alcune curiosità sul Cammeo

  1. Il cammeo diventa un oggetto molto diffuso durante il periodo ellenista nelle corti egiziane e dell’Asia Minore. Si deve ad Alessandro Magno la diffusione di questo oggetto incastonato in vasi, utensili, stoffe e vestiti.
  2. In epoca ellenistica le giovani donne usavano i cammei come amuleti per esprimere un desiderio.
  3. Gli imperatori romani utilizzavano i cammei per glorificare la propria immagine.
  4. Durante il Medioevo la lavorazione del cammeo viene quasi completamente abbandonata.
  5. Il termine cammeo è stato coniato solo in epoca moderna e deriva dal vocabolo arabo gama'il (bocciolo di fiore), dal quale si è arrivati all'odierno cammeo attraverso l'antica denominazione francese “camaheu”.
  6. Come abbiamo visto i cammei oggi più diffusi vengono scolpiti a partire da delle conchiglie, una tradizione iniziata nel XV o XVI secolo e resa popolare dalla regina Vittoria d'Inghilterra.
  7. I cammei non sono sempre stati gioielli riservati unicamente alle donne: in diversi momenti della storia sono stati indossati con frequenza anche dagli uomini, come amuleti, portafortuna o segni distintivi di appartenenza ad un determinato credo. Inoltre i cammei venivano utilizzati come elementi decorativi su elmi e accessori militari come corazze e manici di spada, su anelli e altri gioielli oltre che su vasi, tazze e piatti.
  8. Durante il Rinascimento, il veneziano Pietro Barbo, prima cardinale di San Marco, poi papa nel 1464 col nome di Paolo II, possedeva una vastissima collezione di gemme incise, monete, medaglie, bronzi, gioielli, argenterie, arazzi e statue. Un inventario compilato nel 1457 descrive minuziosamente la collezione di gemme che poteva vantare ben 243 cammei.
  9. I cammei incantarono perfino Napoleone, che indossò un cammeo al proprio matrimonio e fondò una scuola a Parigi per insegnare l'arte dell'intaglio del cammeo ai giovani apprendisti.

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