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La collana: storia di un gioiello

La collana: storia di un gioiello

La collana è uno degli ornamenti più diffusi ed apprezzati al mondo, anche grazie agli innumerevoli modelli in cui può essere realizzata, che la rendono un gioiello estremamente versatile.
La fascia che avvolge il collo può avere molte forme diverse, corta o lunga a piacere, composta da una catenina o da un cordoncino, può essere d’oro, d’argento, di platino, arricchita da perle, pendagli e pietre preziose. Insomma: una collana è un oggetto ricco di forme e di significati, proprio come la sua storia e il ruolo che ha ricoperto nella società. Scopriamo insieme alcune curiosità su questo gioiello.

Dalle conchiglie allo sfarzo dei faraoni

Forse sarà capitato anche a voi, di chiedervi come e quando si è diffuso l’uso della collana. Gli studiosi, tuttavia, non sono concordi sull’origine di questo gioiello, ma sappiamo quasi con certezza che è stato tra i primi ornamenti indossati dagli esseri umani fin dal Neolitico, forse come simbolo religioso, dal momento che molti reperti sono stati ritrovati all’interno di complessi funerari.


Anticamente le collane venivano realizzate con materiali organici, come ossa e denti di animali, pelli intrecciate, piume, piante e conchiglie. Uno dei primi esempi conosciuti è stato ritrovato in una tomba nel centro Europa, ed è databile tra il 4200 e il 3400 a.C.

Ma bisognerà attendere l’età del Bronzo per veder comparire le prime collane realizzate in metallo: tra i reperti più antichi troviamo un torque (detto anche torquis, torc o torq): un girocollo celtico, diffuso in Irlanda e Scozia databile tra il 1800 e il 1500 a.C.

Colpisce però lo sfarzo delle collane diffuse tra gli antichi egizi: tra i modelli più usati, un elaborato collare realizzato con materiali preziosi, riservato per scopi celebrativi, religiosi e funerari. Queste grosse collane d’oro e pietre preziose (alcune delle quali arrivate intatte fino ai giorni nostri) venivano indossate nelle solennità dal Faraone, dalla casta sacerdotale e dai ceti più elevati.

Le collane, quindi, non erano un semplice elemento decorativo: comunicavano significati specifici all’interno della società e in alcune culture erano un segno di prestigio, potere e ricchezza.

Uno status symbol: dall’antica Grecia a Roma

È tra i greci e i romani che la collana diventa un gioiello di uso quotidiano, un ornamento da portare non solo durante particolari cerimonie, ma un vero e proprio elemento distintivo da indossare per mostrare l’appartenenza ad un determinato rango sociale. La storia ci ha tramandato intatti dei capolavori di artigianato che testimoniano la maestria nella lavorazione raggiunta dai romani.

Le alterne vicende della collana: il Medioevo e l’età Moderna

Durante il Medioevo si ha un apparente declino dell’uso della collana – soprattutto in ambiente gotico dove si prediligono altri tipi di ornamento quali spille e fermagli, mentre nell’impero bizantino questo gioiello trova spazio come elemento religioso unito a croci e pendagli sacri.

All’inizio del Rinascimento la collana ritorna di moda soprattutto tra principi e re, come segno di sovranità e potere. Esemplari in questo senso sono i numerosi ritratti di monarchi francesi ed inglesi adornati con gioielli preziosi. Collane incastonate con pietre preziose e catene d'oro con pendenti sono rimaste lo stile distintivo della nobiltà dal XIV secolo fino all'inizio del XVII secolo.

Stili e tendenze: dal Settecento ai giorni nostri

Nel Settecento la collana diventa il pezzo centrale nella parure, il set di gioielli abbinati, che all’epoca comprendeva anche spilla, orecchini, bracciali e un ciondolo o diadema. Secondo la moda del tempo, la collana veniva abbinata ad un abito da sera, caratterizzato da un corpetto con decolté. Durante il giorno si preferiva indossare spille o fermagli, su abiti meno scollati. Questo concetto di un set coordinato è rimasto in voga per tutto l'inizio del XX secolo, quando l'abito è divenuto più casual e le collane sono diventate un gioiello molto più trasversale e diffuso.

Come la moda ha influito sulle collane

Uno degli aspetti più affascinanti della storia delle collane è senza dubbio quello legato alle variazioni di stile che si sono susseguite nel corso dei secoli fino a raggiungere i giorni nostri. I mutamenti nel modo di vestire sono tra gli aspetti che più hanno contribuito a influenzare la forma e la lunghezza delle collane. Abiti più o meno scollati, ad esempio, hanno favorito la diffusione di gioielli più complessi ed elaborati. Questo non significa necessariamente che questi non venissero indossati anche in assenza di scollature negli abiti: pensiamo, ad esempio, a tutte quelle collane realizzate a maglie d'oro ampie che impreziosivano gli abiti di epoca elisabettiana, risaltando sotto elaborate gorgiere di pizzo.

È sempre affascinante poi vedere come ogni periodo storico abbia una certa influenza su quelli che seguono, portando a revival di stili e alla riscoperta di classici del passato come collane ispirate allo stile greco-romano o ai girocollo dell’Antico Egitto.

Non solo un accessorio per le donne: le collane da uomo

Come sappiamo oggi le collane vengono indossate prevalentemente da donne, ma come abbiamo visto non è sempre stato così. Nei secoli passati, questo tipo di gioiello era estremamente diffuso anche tra gli uomini, soprattutto tra quelli di potere. Le collane da uomo hanno smesso di essere popolari intorno al XVIII secolo periodo in cui questo gioiello divenne un elemento associato alla bellezza femminile, spesso associato in parure a bracciali e orecchini.

La collana da uomo è rimasta però in uso come simbolo religioso per mostrare l’appartenenza ad un determinato credo.

Ma è solo nel Novecento che si vede un ritorno di questo gioiello anche come accessorio maschile: sono celebri le collane formate da perline colorate e indossate dagli hippy negli anni ‘60 e le catene d’oro con pendenti che spopolavano durante l’esplosione della Disco Music. Durante la fine del XX secolo, la collana d’oro o di platino con pendenti tempestati di diamanti è stata poi il simbolo della cultura hip hop americana. I materiali con cui si realizzano le collane Come accennato in precedenza, nel corso della storia sono davvero numerosi i materiali utilizzati per realizzare collane. Nella cultura occidentale, quelle più preziose sono d’oro, di diamanti, tempestate di pietre preziose o fatte di perle. Tra questi, la collana di diamanti è sempre stata uno degli accessori più prestigiosi e glamour, considerata un simbolo di eleganza e raffinatezza in ogni epoca. La collana di perle, un classico ancora molto apprezzato, era molto diffusa tra le donne romane, durante il Rinascimento e all'inizio del XVIII secolo.

Oggi le nuove tecniche produttive, l’introduzione di nuovi materiali hanno contribuito a rendere ancora più vasta la gamma di collane a disposizione, facendo di questo gioiello un accessorio imprescindibile.