Ti va di entrare nel vivo dell’arte orafa? Oggi vediamo insieme cosa significano in gioielleria i termini “vuoto”, “massiccio” e quali differenze comportano.
Gioiello Massiccio
Un gioiello massiccio, è un gioiello pieno ed è un gioiello esattamente come te lo immagini: si realizzano i pezzi - pendenti, maglie, filo - e si assemblano. È la tecnica base della gioielleria e funziona per la maggior parte dei gioielli che hai, che hai visto in giro o che indossi tutti i giorni.
Gioielli Vuoti
Immagina adesso una catena bella grossa, appariscente, fatta di maglie grandi e immagina di doverne acquistare una grossa quantità: il metallo prezioso utilizzato è tanto, il peso sale e il prezzo non ne parliamo. Oltretutto, un gioiello peso rischia di essere scomodo.
È per aggirare prezzo e peso (soprattutto dei gioielli d’oro) che è stata inventata la tecnica dei gioielli vuoti, tecnica che nel settore chiamiamo semplicemente “il vuoto”.
Come funziona?
Gli elementi che compongono il gioiello vengono realizzati dentro di ferro e fuori di metallo prezioso e prima di essere ultimati vengono trattati con sostanze chimiche che eliminano il ferro (lasciando appunto il vuoto all’interno) e conservano il metallo prezioso. Il risultato è un gioiello leggero, esteticamente immutato rispetto alla versione massiccia e dai costi contenuti.
Certo, il processo di vuotatura ha un suo costo, ma sempre inferiore a quello di una gran quantità di metallo prezioso.
Un esempio di gioiello massiccio è la nostra collana diamantata,
un esempio di gioiello vuoto è il set Catena.
Da cosa puoi riconoscere se un gioiello è vuoto?
Dal suo peso, se è voluminoso ma leggero è senz’altro vuoto. Dal suono, se indossandolo lo senti tintinnare è vuoto. E infine dalle incisioni: ogni maglia vuota ha un taglio che serve a far uscire il ferro che si trovava dentro. Queste incisioni sono così sottili e in punti esteticamente irrilevanti che non vale la pena coprirle.