Come nasce un gioiello?
Come tutte le cose belle un gioiello nasce da un’idea, da un’ispirazione. Quasi niente poi nasce davvero da zero, diceva il mio prof di latino: i geni non creano niente niente di nuovo, sono solo più bravi degli altri a rielaborare! Questo per dire che è difficile realizzare una novità assoluta mentre è più facile creare un insieme inedito di parti già viste.
E com’è che tutto inizia?
Tutto inizia quando qualcosa ti colpisce: una catena sottile al punto giusto, una maglia allungata, una forma interessante. Sono cose che ti restano in testa, come quando vedi un capo d’abbigliamento e pensi “lo voglio!”: continuerai a pensarci anche nei giorni successivi e cercherai con gli occhi una vetrina che lo mette in mostra.
Ok, abbiamo l’ispirazione, e poi?
Subito dopo l’ispirazione c’è una fase meno affascinante: bisogna stabilire il costo dei materiali, delle lavorazioni e capire se ne vale la pena. Riprendendo il paragone del capo d’abbigliamento: devi trovare il negozio adatto alle tue finanze e assicurarti che venda esattamente quello che stai cercando. Nel caso di Giuzi, che non compra ma produce direttamente i gioielli, bisogna fare i conti con le proprie capacità: siamo capaci di produrre quel pezzo, di fare proprio quella maglia? E se non lo sappiamo fare… In quanto tempo possiamo imparare?
E se il tempo è troppo e il risultato non arriva?
Si va alla ricerca di un fornitore fidato, non è difficile quando abiti nella “città dell’oro”! Arezzo è una città popolata da artigiani eccellenti che hanno fatto la storia dell’oreficeria, difficile non accontentarsi.
Allora è fatta! Abbiamo finito!
Beh, no. Dobbiamo montare tutto e vedere se funziona. Dobbiamo confrontarci con il reparto saldatura per sapere se la lavorazione scorre senza intoppi. Dobbiamo fare anche qualche prova da stress: indossare il nuovo gioiello per qualche settimana e vedere come reagisce alla vita di tutti i giorni. Questo spesso è un compito affidato ad Ilaria. Ma per onestà intellettuale diciamo che Marco, durante il lockdown, ha indossato giorno e notte un bracciale amuleto in oro rosa per testarne la galvanica. Se non sai cos’è la galvanica qui puoi fare un ripassino.
E quando tutto funziona…
Quando tutto funziona è il momento di scattare! E qui entrano in gioco i nostri mitici fotografi (Andrea, ci leggi? Piovono complimenti gratuiti), quelli che ci cazziano se il feed social non è impeccabile e se le luci non sono bilanciate. Quando lo scatto è pronto siamo ai blocchi di partenza. Tre, due, uno… È online!